I disturbi dell’alimentazione sono caratterizzati da una persistente alterazione della condotta alimentare e dalla presenza di comportamenti volti al controllo del peso e della forma del corpo, che possono arrecare danni alla salute fisica e compromettere in misura significativa il funzionamento psicosociale. Essi comprendono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating disorder, BED) e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati.
In breve, l’anoressia nervosa si caratterizza per:
- consistente perdita di peso corporeo;
- intensa paura di ingrassare anche se si è sottopeso;
- disturbi della propria immagine corporea.
La bulimia nervosa si caratterizza per:
- ricorrenti episodi di abbuffate alimentari;
- comportamenti di compenso volti a evitare l’aumento di peso, come il vomito autoindotto, l’uso improprio di lassativi o enteroclismi, l’uso improprio di diuretici, il digiuno protratto o l’esercizio fisico eccessivo;
- stima di sé eccessivamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo.
Se specializzato nei disturbi del comportamento alimentare, il nutrizionista gioca un ruolo fondamentale. È chiamato ad aiutare il paziente a uscire dalle proprie ossessioni, accettando progressivamente l’integrazione di nuovi cibi e la modificazione del proprio corpo.